r(18)_Neuronavigatore, evoluzione tecnologica e applicazione clinica nel trattamento delle patologie intracraniche

G. Barile, A. Barra,

Radiologia Specialistica  AOU Careggi, Firenze, Italy

Introduzione:

Il neuronavigatore è una apparecchiatura opto-elettronica che, sulla base delle immagini radiologiche, restituisce la localizzazione delle patologie intracraniche e la mappatura delle aree critiche, rappresentando una guida nel planning del trattamento chirurgico.

Obiettivi:

Presso la SOD di Radiodiagnostica Specialistica dell’Azienza AOU Careggi in collaborazione con l’Unità Operativa di Neurochirurgia abbiamo sviluppato procedure specifiche per integrare le immagini CT preoperatorie ed RMN funzionale (fRMN), di diffusione e di trattografia (DTI).

Risultati:

La combinazione delle immagini CT e RMN identificano il punto di ingresso sulla superficie corticale.
In sala operatoria viene acquisita una immagine anatomica per sovrapporre la mappa funzionale ottenuta alla posizione del paziente in quel momento.
Un sistema di tracking permette al chirurgo di conoscere con esattezza i suoi movimenti nel campo operatorio ed individuare le strutture funzionali.
Un dispositivo di neurostimolazione fornisce informazioni costanti sulle aeree di trattamento e definisce i contorni di resezione chirurgica.
L’utilizzo del neuronavigatore ha evidenziato una minore invasività nel trattamento delle lesioni intracraniche profonde.

Materiali e metodi:

Il software del simulatore rielabora le immagini ottenute dalle acquisizioni CT restituendo un modello 3D del cranio con tutti i suoi dettagli.
L’applicazione delle tecniche di trattografia DTI individua i confini di resezione della lesione.
La RMN funzionale preoperatoria insieme al monitoraggio neurofisiologico intra-operatorio forniscono la mappatura funzionale del cervello.

 

Conclusioni:

Il neuronavigatore trova applicazione in neurochirurgia nel trattamento dei tumori cerebrali, dell’epilessia e delle malformazioni cranio encefaliche.

Pianificare virtualmente il trattamento conoscendo in anticipo dettagli anatomici contribuisce a rendere meno invasivo l’intervento.

L’avanzamento delle tecniche imaging CT e RMN sono alla base dell’ottimo funzionamento del software del neuro navigatore.

L’utilizzo del neuronavigatore ha dimostrato una riduzione dei tempi operatori con maggior risparmio delle aree sane..

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