n(14)_L’uso dell’Intelligenza Artificiale nella valutazione delle lesioni dei pazienti con Ictus Acuto

TSRM Dott. Sacchetti Patricio Alexi

Introduzione:

Il paziente affetto da stroke subisce un’interruzione dell’apporto di sangue ossigenato, determinando, così, la morte delle cellule nervose di quell’area.
L’uso dell’Intelligenza Artificiale (A.I) in campo medico, ha permesso di migliorare sensibilmente l’approccio diagnostico e terapeutico del paziente, soprattutto in regime di urgenza/emergenza. Nel caso dell’ictus acuto, gioca un ruolo fondamentale il RAPID ISCHEMIA VIEW, un software di imaging cerebrale che fornisce, tramite l’elaborazione di immagini, valutazioni accurate, rapide e affidabili dello stato fisiologico del parenchima per facilitare il processo decisionale clinico.
RAPID (Rapid Processing of Perfusion and Diffusion) si serve di vari strumenti e fornisce risposte di vario genere.

Metodi:

Il paziente viene posizionato sul lettino TC, supino, cercando di porre il piano sagittale perpendicolare al lettino e immobilizzando la testa con l’ausilio di cuscinetti e fasce ferma-testa.
Si inizia con l’acquisizione dello scanogramma sia in AP che in LL. Il pacchetto deve partire da 1 cm sopra il vertice fino a comprendere tutto l’arco aortico.

Rapid aspects:

Grazie allo scanogramma è possibile posizionarsi in modo preciso per la prima acquisizione, denominata ASPECT. Il pacchetto deve comprendere tutto l’encefalo, dal vertice al basicranio; si tratta di un’acquisizione a 5 mm, senza inclinazione del gantry e senza l’utilizzo del mezzo di contrasto.
L’ASPECT serve ad identificare le regioni anomale e generare uno score basato sull’Alberta Stroke Program Early CT Scoring System.
Normalmente questa identificazione viene eseguito dal medico osservando le singole immagini.

RAPID ASPECTS lo esegue invece in automatico creando una maschera per confrontare il lato interessato con le corrispondenti immagini cerebrali nell’emisfero cerebrale opposto. L’output sono i punteggi ASPECTS numerici con lo score definitivo.
Dopo l’acquisizione ASPECTS il medico neurologo, assieme alla consulenza del neuroradiologo, può chiedere il proseguimento dell’esame con l’Angio-TC e successivamente con la perfusion-TC.

Rapid CTA (Angio-CT):

Si tratta di un’acquisizione di un pacchetto unico a 0,625 mm. Il pacchetto deve estendersi dall’arco aortico compreso, fino al vertice dell’encefalo. Si tratta di un esame che deve comprendere i TSA e il circolo intracranico. Viene eseguito mediante somministrazione di MDC necessario per rendere iper-intensi i vasi di interesse.
Ciò che deve risultare è un’acquisizione contemporanea con il passaggio del MDC che evidenzi quindi i tronchi sovra aortici e il circolo intracranico senza o con ridotta opacizzazione del sistema venoso.

Normalmente il Tecnico di Radiologia dovrebbe inviare le immagini al ricostruttore TC dedicato ed eseguire manualmente le ricostruzioni MPR, MIP THIN SLAB, MIP e VRT rotazionali.
RAPID CTA, invece, elabora automaticamente le immagini

ottenute dallo studio di angio-CT e fornisce mappe chiare e facili da interpretare, che includono una sovrapposizione colorata per identificare le regioni del cervello con una ridotta densità dei vasi sanguigni.

Rapid CTP (CT-Perfusion):

Successivamente all’Angio Tc il protocollo prevede l’acquisizione della Perfusion-TC la quale consiste in un singolo pacchetto a 5mm che si estende dall’apice delle rocche petrose fino a quasi il vertice.
Le rocche non devono essere comprese poiché influiscono nelle immagini con artefatti da indurimento del fascio. La Perfusion-TC prevede la continua acquisizione del volume selezionato in contemporanea con il passaggio del MDC. Si utilizza un bolo di 40 ml di MDC a flusso 5 ml/sec con successiva iniezione di 20 ml fisiologica. La durata totale della perfusione è di circa un minuto. Il lettino continua ad entrare ed uscire dal gantry in modo tale da acquisire il volume selezionato in varie fasi dell’arrivo del MDC. Questo permette lo studio della perfusione cerebrale.
RAPID CTP permette di elaborare lo studio di Perfusion-CT in un minuto e mezzo, in modo completamente automatico, determinando l’area cerebrale di penombra ancora salvabile, il core ischemico non

più recuperabile ed il mismatch tra i due. Il core ischemico è rappresentato in rosa e la penombra in verde. In basso sono, invece, rappresentati i valori del volume di mismatch.

Conclusioni:

In base ai risultati ottenuti il software RAPID ISCHEMIA VIEW si può considerare come uno strumento valido da utilizzare nei percorsi d’urgenza stroke.
Dal punto di vista tecnico, ha permesso di standardizzare l’intero esame, rendendo quindi più semplice l’esecuzione dello stesso. Inoltre, la capacità di fornire e creare vari tipi di ricostruzioni veloci, di competenza tecnica, ha permesso di esonerare il personale TSRM da questo compito potendo così proseguire con gli step successivi dell’esame e successivamente anche con la lista lavoro, migliorando in questo modo, l’organizzazione del reparto.

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