Ottimizzazione del protocollo di acquisizione “scheletro in toto a bassa dose” (Ultra-Low-Dose Whole-Body CT) per l’individuazione di lesioni osteolitiche in pazienti affetti da patologie ematopoietiche (mieloma multiplo m, gammopatie monoclonali…). Il protocollo è stato perfezionato attraverso scansioni di un fantoccio. La successiva fase “in vivo” ha utilizzato due gruppi di studio diversi (uno con protocollo di acquisizione standard e uno con quello a bassa dose). Il protocollo ottimizzato ha mostrato una riduzione del 56% della mediana di DLP (151 mGy*cm), del 60% di CTDIvol (2.2 mGy) e di “effective dose” 2.6 mSv, dimostrando che è possibile ottenere immagini diagnostiche anche con l’utilizzo di tecniche di acquisizione a bassa dose radiante, cruciale nei pazienti che dovranno effettuare TC seriate per il follow-up della loro patologia.
Maggiori info al link <www.frontiersin.org/articles/10.3389/fonc.2021.769295/full>
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