AITeRTC, un congresso nel congresso

All’interno del 19° Congresso nazionale dei TSRM che si svolgerà a Vicenza dal 23 al 25 settembre 2022, AITeRTC disporrà di un ampio spazio per svolgere il proprio corso monotematico, un vero e proprio corso sulla TC che verterà su tre principali argomenti:

  • Principi fisici: Back to basics
  • Implementazione nella pratica clinica: Imaging cardio-vascolare
  • Applicazioni future: Intelligenza artificiale in TC
Il programma completo può essere consultato qui.
 
Ma vediamo nel dettaglio di cosa parleremo nel nostro congresso:
 
 

101 Back to basics

 

In questa sezione verranno affrontati gli aspetti di base della formazione dell’immagine tomografica, rivisitando i principi della radioprotezione alla luce della normativa vigente, con applicazione specifica nella nostra branca radiologica.

Il TSRM, ottimizzazione e responsabilità dal D.lgs 101/2020, Oscar Brazzo – Componente Cda nazionale TSRM con delega agli aspetti di radioprotezione

 

Indicatori di dose in Tomografia Computerizzata, Irene Rigott

Gli indicatori di dose sono degli elementi essenziali per l’ottimizzazione della pratica clinica del TSRM. Saranno spiegate le basi fisiche dalla creazione dei fotoni RX fino alla loro interazione con la materia, per arrivare a definire i vari descrittori della dose in ambito delle radiazioni ionizzanti.

Conclude la presentazione una parte di rilevanza pratica con la discussione di esempi di alcuni casi clinici rilevanti.

 

Audit e ottimizzazione in Radiologia, Angie Devetti

La legge 101 prevede che Regioni e Province autonome promuovono la realizzazione di audit clinici finalizzati al miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle prestazioni radiologiche. Risulta quindi imperante per i professionisti TSRM avere le conoscenze di base utili a comprendere e applicare nelle loro realtà operative questo prezioso strumento di governance e ottimizzazione delle procedure interne. Dopo alcune informazioni di base per inquadrare la tematica ci si concentrerà quindi su esempi pratici applicabili in stanza radiologica.


Imaging cardiovascolare, ottimizzazione e qualità dell’immagine

 

 

In questa sezione gli esperti della metodica ci introdurranno in uno degli ambiti di maggior sviluppo tecnologico e professionale, ovvero la angiografica TC coronarica, trattando le tecniche standard e avanzate.

 

 

Ogni paziente e’ diverso, cosa e come influenza l’enhancement, Luca Barbato 

Il miglioramento del mezzo di contrasto endovenoso (mdc) è piuttosto complesso in quanto dipende da molteplici fattori che interagiscono tra loro: dal mezzo di contrasto e le sue caratteristiche; dall’apparecchiatura; dalla tecnica d’acquisizione; dal tipo di esame;
dalle caratteristiche del paziente, queste ultime sono quelle che generalmente non possono essere controllate e sulle quali verterà la mia presentazione.
Per meglio comprendere la distribuzione del mdc all’interno dell’albero vascolare verranno illustrati gli effetti della diluizione, dispersione e del ricircolo vascolare e come questi siano a loro volta influenzati dalle caratteristiche del paziente. Nello specifico verranno visti gli indici di dimensione corporea utilizzati per la stima della quantità del mdc. Gli effetti della variazione della gittata cardiaca e come questa influenza le tempistiche e il grado di miglioramento del mdc. Le caratteristiche e la posizione dell’accesso venoso con relativi effetti sulla distribuzione e diluizione del mdc.

Verranno inoltre introdotte le tecniche per il monitoraggio del bolo di mezzo di contrasto, bolus- tracking e test-bolus, indispensabili nella corretta sincronizzazione dell’acquisizione con le tempistiche dell’enhancement contrastografico.

 

Protocolli di acquisizione TC cuore standard: approcci nella pratica quotidiana, Marco Vecchietto – Andrea Spedicato – Attilio Montanari

Marco Vecchietto: Conoscere la realtà lavorativa dove si eseguono TC cardiache per studio coronarie tavi sn e dx e patologie congenite. Il corso prevedrà una parte importante sulla preparazione del paziente , su come istruirlo per ottenere un valido esame diagnostico. 

Andrea Spedicato: Le TC di ultima generazione hanno potenziato la risoluzione temporale al punto di potere dare la possibilità di studiare le coronarie sul singolo battito cardiaco, con un importante risparmio di dose e di mezzo di contrasto al paziente.
In questa presentazione verranno trattati i due diversi approcci tecnologici per potere campionare l’ombra cardiaca sul battito singolo, ovvero la tecnologia Wide Range e Dual Source, le conditio sine qua non affinché possano essere utilizzati questi protocolli rispetto alle modalità prospettiche e retrospettiche e gli automatismi presenti nei software applicativi che permettono di correggere eventuali irregolarità sul battito cardiaco durante il campionamento.

Attilio Montanari: La Cardio TC costituisce oggi uno strumento appropriato per la valutazione delle arterie coronarie nella pratica clinica, dotata di elevata sensibilità ed elevato valore predittivo negativo nell’esclusione di patologie coronariche.
Verranno indagati gli aspetti tecnologici ed il protocollo di studio di un esame Cardio TC acquisito con apparecchiatura a 128 strati (64×2) in pazienti stratificati a basso rischio. Saranno mostrati gli aspetti tecnici, ponendo l’attenzione sui criteri di scelta dei diversi tipi di acquisizione, sull’uso corretto dei parametri e delle tecniche di riduzione della dose. Verrà analizzato brevemente anche il ruolo di una corretta preparazione del paziente a partire dai giorni precedenti l’esame diagnostico e l’importanza di una adeguata distribuzione delle diverse fasi e della collaborazione tra i componenti dell’equipe.

 

TC cardiosincronizzata nel triple rule out nell’emergenza-urgenza, Matteo Merli

TRO-CT (Triple Rule Out CT) esame TC cardiosincronizzato a tripla esclusione, eseguito nell’emergenza-urgenza in pazienti con dolore toracico acuto.
Si tratta di un esame per il depistaggio di possibili cause di dolore toracico acuto, quali: malattia coronarica, dissezione aortica ed embolia polmonare.

 

L’acquisizione cardiosincronizzata: non solo cuore, Chiara Martini

La modalità di acquisizione cardiosincronizzata è una tecnica implementata nei protocolli TC cardiovascolare che vengono di norma utilizzati per la valutazione anatomica delle strutture di interesse. Negli ultimi anni l’avanzamento tecnologico delle apparecchiature TC ha permesso di disporre di modalità di acquisizione sempre più avanzate in termini di
risoluzione temporale, spaziale e di contrasto. Questi aspetti sono fondamentali per ottemperare a quanto previsto dal Dlg 101/20, in ambito cardiaco e cardiovascolare, per un migliore percorso diagnostico-terapeutico del paziente ed un migliorato rapporto costo – beneficio per il Sistema Sanitario Regionale.

 

Definizione, tracciabilità, monitoraggio e ottimizzazione dei protocolli basati su indicazione clinica, Cristian Colmo

Valutazione del ruolo del tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM), come membro del Dose Team (DT), coinvolto nello sviluppo di un programma di gestione della dose all’interno di un’azienda sanitaria privata distribuita su 13 Paesi europei con l’obiettivo di uniformare e ottimizzare la pratica tra tutti i centri.

Un sistema unico di monitoraggio della dose ha permesso di connettere 104 TC, il DT composto da fisici medici, radiologi e tecnici di radiologia hanno utilizzato un unico sistema di monitoraggio della dose per connettere 104 TC e per tracciare e monitorare la dose radiante erogata. Nella prima fase sono stati definiti 99 protocolli in base a distretto anatomico e indicazione clinica (questi sono stati associati ad un codice univoco sviluppato da Radiology Society North America chiamato RadLex Playbook IDentifier,RPID). Dopo aver mappato, per ogni sito TC coinvolto nel progetto, tutti i protocolli utilizzati con i relativi RPID (in base a descrizione esame e numero di serie acquisite) si è raccolto una vasta mole di dati al fine di creare degli LDR aziendali armonizzati sui maggiori LDR europei. Successivamente è iniziata la fase di monitoraggio, nella quale viene prodotta un’analisi degli esami TC eseguiti nel mese precedente tramite dei report periodici
relativi a:
– Giustificazione (percentuale di esami con dose elevata correttamente giustificati tramite uno dei codici prestabiliti);

– Standardizzazione (percentuale di esami eseguiti con i protocolli mappati e con il corretto

numero di serie previsto);

– Ottimizzazione (percentuale di esami eseguiti al di sotto degli LDR aziendali).
Permettendo così al DT locale di avere una fotografia dello stato del Progetto di gestione della dose nel proprio sito.

Un set di Key Performance Indicators (KPI) sono stati utilizzati per valutare uniformità e ottimizzazione:
– Giustificazione > 90%;
– Standardizzazione > 75%;
– Ottimizzazione > 80%.
Grazie ai report mensili il DT locale è in grado mettere in atto tutte quelle azioni correttive (come ad esempio: training al personale, condivisione esperienze, condivisione protocolli sulla stessa apparecchiatura), in accordo con il DT centrale e il supporto delle aziende del settore, atte a migliorare i risultati e a raggiungere i livelli minimi dei KPI.

L’implementazione di un programma di gestione della dose all’interno di un’azienda sanitaria permette di unificare e ottimizzare la dose di radiazioni tra diversi centri. Definire protocolli standard per distretto e indicazione clinica permette di facilitare il workflow all’interno delle diagnostiche, permettendo così al tecnico di radiologia di focalizzarsi sugli aspetti tecnici (come centramento corretto paziente o verifica corretto utilizzo della tecnologia a disposizione).

Il tecnico di radiologia ha un ruolo fondamentale di giunzione tra gli LDR forniti dalla fisica medica e la qualità d’immagine che assicuri un’elevata confidenza diagnostica al medico radiologo.

 

 

Intelligenza artificiale, tips and tricks per l’utilizzatore

 

 

Questa sezione tratterà l’argomento cardine degli sviluppi futuri prossimi venturi del nostro millennio: l’intelligenza artificiale e il TSRM 2.0.

 

 

Introduzione all’intelligenza artificiale in TC, Marco Grosso

Gli algoritmi di intelligenza artificiale (AI), in particolare il deep learning, hanno dimostrato notevoli progressi nelle attività di riconoscimento delle immagini. I metodi basati sulle reti neurali convoluzionali hanno trovato una miriade di applicazioni nel campo dell’analisi delle immagini mediche, spingendolo avanti a un ritmo rapido. Storicamente, nella pratica della radiologia, medici addestrati valutavano visivamente le immagini mediche per l’individuazione, la caratterizzazione e il monitoraggio delle malattie. I metodi di intelligenza artificiale eccellono nel riconoscere automaticamente modelli complessi nei dati di imaging e nel fornire valutazioni quantitative, piuttosto che qualitative, delle caratteristiche radiografiche. In questa presentazione, stabiliamo una comprensione generale dei metodi di intelligenza artificiale, in particolare quelli relativi alle attività basate su immagini. Raccontiamo, in breve, come questi metodi potrebbero avere un impatto su molteplici aspetti della radiologia, con un focus generale sulle applicazioni in oncologia, Infine, discuteremo le sfide che attendono l’area radiologica nei prossimi anni. 

 

Software AI-Based per lo studio del polmone, Marco Nicolo’

Spiegazione a livello pratico di software basati su intelligenza artificiale (AI-based) automatici e semiautomatici per l’analisi e il calcolo della percentuale di parenchima polmonare coinvolto in pazienti con la Covid-19. Verrà illustrato il principio di funzionamento di tali software in commercio evidenziando tutte le principali caratteristiche dei singoli applicativi nel contesto di un nuovo scenario in cui poter applicare nuove competenze acquisite dal Tecnico Sanitario di Radiologia Sanitario (TSRM) debitamente formato.
Infine, si enunceranno alcuni lavori scientifici in merito a cui hanno contribuito direttamente alcuni colleghi TSRM ponendo attenzione a nuovi possibili risvolti futuri come il conferimento di valore predittivo dei dati ottenuti dai seguenti applicativi.

 

The deephealth project, Stefano Tibaldi

DeepHealth è stato istituito come progetto all’interno del più ampio contesto del programma di finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE denominato Horizon2020. Il progetto DeepHealth mira a migliorare l’uso delle tecnologie predittive nel contesto sanitario, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di applicazioni di analisi delle immagini mediche al fine di supportare la diagnostica, il monitoraggio e il trattamento delle malattie. Dall’applicazione del progetto sono nate tre linee di ricerca principali presso l’Università degli Studi di Torino, tra cui UniToPatho, per la caratterizzazione di polipi intestinali, UniToBrain, per la valutazione delle mappe perfusionali TC post ischemia celebrale, e UniToChest, per la detezione precoce di noduli polmonari. In questa sessione analizzeremo l’ultima delle tre, definendone lo sviluppo e gli obiettivi raggiunti.

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