Scappatura G., Siclari S., Festa D., Malara S., Costarella D
Introduzione/Background:
Il collo è una regione anatomicamente complessa e vulnerabile a traumi contusivi, come soffocamento, strangolamento e impiccagione. L’utilizzo nel post-processing di VRT e CRT migliora le immagini radiologiche. Le 2D (MPR, MIP, MinIP) valutano dati PMCT, mentre le 3D facilitano la comprensione per i non medici. Combinando il post-processing si avrà una valutazione accurata, consentendo di risolvere casi complessi come l’omicidio per soffocamento seguito da impiccagione simulata, e migliorando la comprensione dei meccanismi di lesione e delle interazioni delle strutture anatomiche coinvolte.
Obiettivi/Scopo:
Questo studio mira a valutare l’importanza del post-processing nell’analisi delle immagini radiologiche forensi,
confrontando l’efficacia della VRT standard e della CRT nella visualizzazione di traumi contusivi al collo e nella diagnosi della causa della morte.
Materiali e Metodi:
Sono stati analizzati dati di Tomografia Computerizzata post-mortem (PMCT) di casi di traumi contusivi al collo. Le immagini sono state elaborate utilizzando VRT e la CRT.
Risultati:
La CRT ha mostrato dettagli maggiormente definiti rispetto alla VRT, fornendo immagini più fotorealistiche e facilitando la valutazione delle lesioni al collo. L’utilizzo del post-processing in combinazione con altre tecniche diagnostiche
avanzate ha permesso una valutazione accurata dei traumi contusi al collo e la diagnosi corretta della causa della morte.
Conclusioni:
La CRT emerge nel post-processing della radiologia forense per la valutazione dei traumi contusivi al collo, con
potenziale per diventare un utile strumento di visualizzazione per i dati PMCT, rappresentando un utile ausilio per gli esperti forensi e patologi nella diagnosi e nella risoluzione dei casi per morte violenta.