1° Congresso Nazionale AITeRTC – Sessione I: Stroke Imaging

La sessione d’apertura del 1° Congresso Nazionale AITeRTC ha esordito con il topic sullo Stroke Imaging.

Ad oggi in Italia si contano 190 Stroke Unit, distribuite a macchia di leopardo sul territorio nazionale, di cui l’80% nel Nord Italia.

In questo contesto, la diagnostica per immagini degli ospedali periferici assume un ruolo cruciale nel riconoscimento tempestivo della patologia. Infatti, i percorsi Stroke devono essere realizzati al fine di non ripetere l’indagine diagnostica presso le Stroke Unit di II° livello, evitando così nuove esposizioni a radiazioni ionizzanti e ulteriori perdite di tempo.

 

 

La Sessione I, moderata dal suo Responsabile Scientifico Andrea Spedicato (TSRM) e da Alessandro Tombolesi (TSRM), è stato aperto dalla Dottoressa Francesca Bozzetti (Medico Neuroradiologo, strutturata presso l’UOC Neuroradiologia del Dipartimento Diagnostico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma) che ha illustrato le ultime linee guida pubblicate per lo studio della patologia acuta, la semeiotica dell’encefalo in TC basale, il ruolo della TC angiografica e la perfusione cerebrale nei Trial Clinici.

 

 

 

La parola è poi passata a Oscar Brazzo (TSRM), che ha mostrato alcuni nodi e quesiti di merito e di metodo tipici dello studio TC in ambito stroke. Le domande poste alla platea hanno trovato risposte nelle relazioni successive: 

 

 

 

Demetrio De Almeida (TSRM) ha trattato l’indagine stroke limitatamente ad una delle apparecchiature TC più diffuse sul territorio italiano, ovvero la TC a 64 strati;

 

 

Luigi La Riccia (TSRM) ha mostrato, invece, le potenzialità della TC a 256 strati nello studio dell’ischemia acuta e i vantaggi della tecnologia “wide range”, tra cui la possibilità di combinare l’ angiografia TC trifasica con lo studio del politrauma, mediante lo stesso bolo di mezzo di contrasto;

 

 

Andrea Spedicato (TSRM) ha mostrato le varie tecniche di studio di perfusione cerebrale in relazione alla generazione TC implementata, ai protocolli di scansione utilizzati e ai relativi criteri di correttezza, in coerenza con il principio A.L.A.R.A. 

 

 

 

La parte delle relazioni si è conclusa con l’intervento di Luciana Gennari (TSRM), che ha illustrato le diverse metodologie di post processing, per ottenere ricostruzioni funzionali ai modelli di calcolo delle mappe di perfusione cerebrale.

 

 

 

Infine, il Laboratorio Stroke Imaging è stato caratterizzato da una serie di tutorial sul post processing delle TC angiografiche e sulla realizzazione delle mappe cerebrali realizzate mediante alcuni software di elaborazione presenti in commercio.

 

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