Barriere e facilitatori al lavoro del team multidisciplinare in setting di area critica

UNA NUOVA PUBBLICAZIONE CHE TRATTA DELLA PERCEZIONE DEI PROFESSIONISTI SANITARI SUL TEAMWORK IN SETTING DI "ACUTE CARE"

Uno dei topic del II Congresso Nazionale di AITeRTC tratterà la gestione del politrauma in TC, in cui le competenze di diverse figure professionali sono poste a servizio del team per ottenere il miglior outcome per il paziente nei tempi ristretti dettati dal regime di urgenza.

A tal proposito, quindi, può diventare interessante indagare quali siano le dinamiche che entrano in gioco nei setting di emergenza-urgenza e quali barriere e facilitatori siano in grado di giocare un ruolo cruciale per il teamwork.

Questo è ciò di cui ha trattato lo studio pubblicato di recente, non solo una revisione sistematica, ma anche una metasintesi basata sulla percezione dei diversi professionisti sanitari coinvolti nei setting di “Acute Care”.

Un team multidisciplinare è essenziale per fornire cure di alta qualità e centrate sul paziente. Tuttavia, la sua efficacia può essere ostacolata o facilitata da vari fattori che questo studio ha provato a sintetizzare, distinguendoli in barriere e facilitatori per il lavoro in team in setting di “Acute Care”.

Lo studio ha previsto una revisione qualitativa sistematica e una successiva meta-sintesi, la quale ha fatto emergere quattro dimensioni chiave, che riflettono le variabili che possono influenzare le prestazioni dei team multidisciplinari: variabili organizzative, individuali, collaborative e di ruolo. Successivamente, sono state identificate 36 variabili che possono fungere da barriere, facilitatori o entrambi a seconda del contesto.

La comprensione di questi fattori potrebbe consentire interventi mirati per migliorare le prestazioni dei team che operano in contesti di emergenza-urgenza.

Tra i vari autori che hanno contribuito alla stesura di questo paper compare anche Camilla Risoli (Tesoriere AITeRTC).

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